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06/03/2025 - Napoli – Oggi, alle ore 15:00, si è tenuto l’incontro convocato con il Prefetto per affrontare le gravi problematiche relative al comportamento antisindacale perpetrato dalla ASL Napoli 1 Centro. Al tavolo erano presenti la<figure id="figure-skei90o873m7xm7l2k"><img id="skei90o873m7xm7l2k" src="https://media.gettyimages.com/id/469253936/photo/italian-flag.jpg?b=1&s=2048x2048&w=0&k=20&c=mRoJG6iV6UWUvFSHvt7g-Zb-GDEQxF1Cn-5k921b1IA=" alt="Italian Flag" title="Italian Flag" class="object-cover bg-gray-100 " style="aspect-ratio: 16/9; object-position: undefined undefined;" data-corners="default" data-aspect="16:9" data-caption="" data-positionX="undefined" data-positionY="undefined" data-fullWidth="false"/></figure> nostra organizzazione sindacale Nursing Up, avvocato Michela Izzo, e le altre sigle sindacali coinvolte nella vertenza. Tuttavia, con grande rammarico, abbiamo dovuto constatare l’assenza della parte pubblica, giustificata con “concomitanti impegni”. Un’assenza che riteniamo inaccettabile e sintomatica di un atteggiamento di chiusura al confronto. Noi di Nursing Up abbiamo assunto con piena responsabilità il ruolo che spetta a un sindacato: quello di essere presenti, di rappresentare i lavoratori e di cercare soluzioni ai conflitti. Ma il continuo rinvio degli incontri e la mancata partecipazione della direzione strategica ci fanno pensare che non ci sia alcuna volontà di dialogo. Siamo qui per difendere i diritti dei lavoratori della ASL Napoli 1 Centro, anche e soprattutto sotto il profilo economico e professionale. Il nostro impegno non si fermerà: continueremo a pretendere risposte e a tutelare chi ogni giorno porta avanti il proprio lavoro con dedizione. Abbiamo chiesto al Prefetto di riconvocare un incontro a stretto giro, entro sette giorni, affinché il tempo non diventi una scusante per eludere il confronto e rinviare soluzioni ai problemi che abbiamo dettagliatamente esposto. Auspichiamo ancora una volta che l’assenza della direzione strategica sia davvero dovuta a impegni improrogabili e non rappresenti l’ennesimo tentativo elusivo di sottrarsi al confronto. Chiediamo con forza che la parte pubblica si assuma le proprie responsabilità e si presenti ai tavoli di confronto. Il tempo delle attese e dei rinvii è finito.Nursing Up Napoli

INCONTRO CON IL PREFETTO SU COMPORTAMENTI ANTISINDACALI DI ASL NAPOLI 1 CENTRO: ASSENZA DELLA PARTE PUBBLICA OSTACOLA IL DIALOGO

La montagna ha partorito il topolino. Eccoli qui, pronti a festeggiare CGIL UIL E FIALS a ringraziare la Direzione Strategica per un Contratto Integrativo che non porta alcun reale beneficio ai lavoratori. E RIBADIAMO CHE NOI IN PLENARIA NON FIRMEREMO!!!Perché? Perché la verità è un’altra, e chi lavora nei reparti, nelle RSA, nei Pronto Soccorso la conosce bene. Mentre CGIL, UIL e FIALS si riempiono la bocca di parole altisonanti, la realtà è che:La graduazione degli incarichi, che loro decantano come un grande risultato (che arriverà), è già stata fatta con una decisione unilaterale della ASL Napoli 1 Centro, senza alcuna concertazione con i rappresentanti dei lavoratori. Noi lo abbiamo contestato, loro lo hanno accettato in silenzio. Il passaggio di fascia? Lo abbiamo perso nel 2024 proprio per colpa loro. Nessuno lo dice, ma è un fatto. I progetti? Sono stati ridotti a una miseria di 27 euro lordi l’ora. Un altro “grande successo” firmato CGIL, UIL e FIALS. Chi è sul campo, chi ogni giorno si fa il mazzo nelle corsie, sa che alla fine non c’è valorizzazione delle competenze. Il potere resta nelle mani dei primari e della dirigenza, mentre gli infermieri continuano a subire decisioni prese senza alcuna reale rappresentanza.Vergogna, vergogna e ancora vergogna!E alle prossime elezioni RSU, mi raccomando: votate ancora CGIL, UIL e FIALS, così vi ritroverete senza soldi e senza diritti.Noi, invece, continuiamo a lottare per chi davvero merita rispetto e riconoscimento!<figure id="figure-3p6q6oo74m7gaf1pr"><img id="3p6q6oo74m7gaf1pr" src="https://media.gettyimages.com/id/480266974/photo/business-contract.jpg?b=1&amp;s=2048x2048&amp;w=0&amp;k=20&amp;c=h3Bf_JGJ43E9uu6Fep1wOVWK1QLLmdEzIGxyQf6bqSI=" alt="Business contract" title="Business contract" class="object-cover bg-gray-100 " style="aspect-ratio: 16/9; object-position: center center;" data-corners="default" data-aspect="16:9" data-caption="" data-positionx="undefined" data-positiony="undefined" data-fullwidth="false" data-mce-src="https://media.gettyimages.com/id/480266974/photo/business-contract.jpg?b=1&amp;s=2048x2048&amp;w=0&amp;k=20&amp;c=h3Bf_JGJ43E9uu6Fep1wOVWK1QLLmdEzIGxyQf6bqSI=" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9; object-position: center center;"></figure>

Contratto Integrativo Asl Napoli 1 Centro

Shot of a little baby at a checkup with a doctor at a clinic

06/02/2025 - Il sindacato Nursing Up denuncia una grave criticità nell’assegnazione degli Incarichi Organizzativi di Coordinamento (IOCR) presso l’Area Materno-Infantile dell’ASL Napoli 1 Centro, che comprende le UOSD di Neonatologia dell’Ospedale del Mare, dell’Ospedale San Paolo e del San Giovanni Bosco. La Direzione Aziendale ha ignorato la priorità dovuta agli Infermieri Pediatrici, figura professionale indispensabile per garantire cure appropriate ai neonati e ai pazienti in età evolutiva. La decisione della Direzione, che ha assegnato tali incarichi a personale non in possesso delle specifiche competenze pediatriche, viola i principi di efficienza ed efficacia assistenziale e contraddice quanto previsto dalla normativa vigente in materia di assistenza infermieristica pediatrica. Tale problematica era già stata sollevata dal Nursing Up con una formale comunicazione inviata il 31 dicembre 2024, nella quale si evidenziavano le criticità legate allo scorrimento della graduatoria disciplinata dalla Delibera n. 2383 del 23/12/2024. Nonostante la segnalazione e la richiesta di revoca immediata dello scorrimento, la Direzione Aziendale ha ignorato quanto previsto dalla normativa. Nursing Up ad oggi ha reiterato la richiesta con una nuova missiva, inviandone una copia alla FNOPO e ad OPI NAPOLI. A fronte di questa inaccettabile inerzia, Nursing Up sollecita ad horas: Una risposta formale e immediata sulla mancata applicazione del principio di precedenza per gli Infermieri Pediatrici; L’immediata rettifica dell’assegnazione degli incarichi presso l’Area Materno-Infantile, garantendo il rispetto delle competenze professionali; La convocazione urgente di un tavolo tecnico per affrontare la problematica e assicurare una gestione assistenziale conforme agli standard di qualità e sicurezza richiesti. “Nell’ambito dell’assistenza pediatrica – afferma Luigi Diomaiuto Referente Provinciale Nursing Up Napoli – le competenze specifiche degli Infermieri Pediatrici sono un requisito imprescindibile per garantire cure adeguate. È inaccettabile che si continui a ignorare questo principio, penalizzando sia i professionisti che i piccoli pazienti.” Il Nursing Up invita le istituzioni e gli organi competenti a intervenire con urgenza per sanare questa situazione e garantire il pieno rispetto delle normative in vigore.“Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” – Seneca.

INFERMIERI PEDIATRICI ESCLUSI DAL COORDINAMENTO DELL’AREA MATERNO-INFANTILE ASL NAPOLI 1 CENTRO, CHIESTA IMMEDIATA RETTIFICA

closeup photo of woman's eye wearing mask

<h2>Il Rifiuto della Firma: Una Scelta Consapevole</h2>Il sindacato Nursing Up ha recentemente preso una posizione decisa contro la firma del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2022-2024 per il settore sanitario. Questa decisione è stata motivata dalla necessità di difendere i diritti dei lavoratori sanitari, i quali, secondo il sindacato, non sarebbero adeguatamente tutelati dalle nuove disposizioni proposte.In un contesto dove il lavoro sanitario è più che mai cruciale, il sindacato sostiene che le condizioni lavorative non riflettono l'impegno e la dedizione richiesti ai professionisti del settore. Questo rifiuto della firma si pone come un gesto di protesta e un appello per un dialogo più equo e rispettoso delle esigenze dei lavoratori.<figure id="figure-y4qmbtzzlnm63isgnn"><img id="y4qmbtzzlnm63isgnn" src="https://cdn.durable.co/getty/15cxuYVV6dq4UXezAEJ3cA3u4MiIrO2OA50DA1xjoBUqvs37NGanttZ8ed9hStsI.jpeg" alt="nurses protest" class="object-cover bg-gray-100 " style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://cdn.durable.co/getty/15cxuYVV6dq4UXezAEJ3cA3u4MiIrO2OA50DA1xjoBUqvs37NGanttZ8ed9hStsI.jpeg" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure><h3>Le Criticità del CCNL 2022-2024</h3>Secondo Nursing Up, diversi sono i punti critici del nuovo contratto che non rispondono alle reali necessità degli infermieri e degli altri operatori sanitari. Tra questi, uno dei principali problemi è la mancata adeguatezza degli aumenti salariali proposti, che non compensa minimamente l'inflazione e il costo della vita in aumento.Inoltre, il sindacato evidenzia la carenza di misure efficaci per ridurre il carico di lavoro e migliorare le condizioni psico-fisiche degli operatori. La pandemia ha messo in luce quanto sia fondamentale tutelare la salute dei lavoratori per garantire un servizio sanitario efficiente.<figure id="figure-buuyclucrwm63isnbf"><img id="buuyclucrwm63isnbf" src="https://cdn.durable.co/getty/1ewzydp6SGRFviE68WrkJqQAEKtEf58MwbA5ZMBq2PTBWibSPCE2oRCOQC2PBVuR.jpeg" alt="healthcare worker stress" class="object-cover bg-gray-100 " style="aspect-ratio: 16/9;" data-mce-src="https://cdn.durable.co/getty/1ewzydp6SGRFviE68WrkJqQAEKtEf58MwbA5ZMBq2PTBWibSPCE2oRCOQC2PBVuR.jpeg" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9;"></figure><h2>La Necessità di Riforme Strutturali</h2>Nursing Up sottolinea come sia necessario un intervento strutturale che vada oltre le semplici modifiche contrattuali. Serve un piano di assunzioni mirato che possa ridurre il sovraccarico di lavoro e migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini. Un sistema sanitario efficiente non può prescindere da una forza lavoro adeguatamente supportata e riconosciuta.Il sindacato chiede anche l'introduzione di politiche che favoriscano il benessere lavorativo, come la flessibilità oraria e il supporto psicologico per affrontare lo stress lavorativo. Queste misure sono essenziali per garantire che i lavoratori possano operare al massimo delle loro capacità senza compromettere la propria salute.<h3>L'Appello al Governo e alle Istituzioni</h3>Nursing Up rivolge un pressante appello al governo e alle istituzioni affinché si facciano carico delle istanze dei lavoratori sanitari. È fondamentale che le decisioni prese a livello nazionale riflettano le reali condizioni di chi opera ogni giorno in prima linea per la salute pubblica.Il sindacato è pronto a continuare la sua battaglia attraverso manifestazioni e incontri istituzionali, determinato a ottenere un contratto che rispetti i diritti e la dignità dei lavoratori. Solo attraverso un confronto aperto e costruttivo si potrà giungere a soluzioni efficaci e condivise.<h2>Conclusione: Un Futuro da Costruire Insieme</h2>In conclusione, la scelta di non firmare il CCNL 2022-2024 rappresenta un atto di coraggio e responsabilità da parte di Nursing Up. È un invito a riflettere sulla necessità di cambiamenti profondi all'interno del sistema sanitario italiano per costruire un futuro migliore per i lavoratori e i cittadini.La strada verso il riconoscimento dei diritti dei lavoratori sanitari è ancora lunga, ma con impegno e determinazione è possibile raggiungere obiettivi importanti. Solo attraverso la collaborazione tra sindacati, governo e istituzioni si potrà garantire un servizio sanitario degno delle aspettative e delle necessità della popolazione.

Nursing Up: No alla Firma del CCNL 2022-2024 per Difendere i Diritti dei Lavoratori Sanitari

<h3><span style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;" data-mce-style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;">Napoli, 21 novembre 2024 – Una giornata storica per il personale sanitario, che ieri è sceso in piazza in tutta Italia per il sciopero nazionale di 24 ore. Medici, infermieri e professionisti sanitari, insieme, hanno urlato il loro dissenso verso un governo che continua a ignorare le loro richieste e le loro necessità.</h3><h3> </h3><span style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;" data-mce-style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;"> <figure id="figure-r4pn179p8m3qxce8r"><img id="r4pn179p8m3qxce8r" src="https://cdn.durable.co/blocks/2eDLkf3dlYGpmqy2SA1A6nEwlrXAuLoHQZm8RqidiEEtjNe8msqje1mPa89tgb0x.jpg" alt="" title="" class="object-cover bg-gray-100 " style="aspect-ratio: 16/9; object-position: center center;" data-corners="default" data-aspect="16:9" data-caption="" data-positionx="undefined" data-positiony="undefined" data-fullwidth="false" data-mce-src="https://cdn.durable.co/blocks/2eDLkf3dlYGpmqy2SA1A6nEwlrXAuLoHQZm8RqidiEEtjNe8msqje1mPa89tgb0x.jpg" data-mce-style="aspect-ratio: 16/9; object-position: center center;"></figure><span style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;" data-mce-style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;">A Napoli, così come a Roma in Piazza Santi Apostoli, dove si è tenuto il cuore della manifestazione, la partecipazione è stata massiccia, nonostante le condizioni metereologiche avverse.<span style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;" data-mce-style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;">Lo slogan che ha riecheggiato con forza è stato chiaro: “Rispetto!”, mentre il grido di “Vergogna!” ha mostrato la profonda amarezza per una politica incapace di valorizzare chi ogni giorno garantisce la salute pubblica. <span style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;" data-mce-style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;">La manovra presentata dal Governo, priva di risorse sufficienti, è stata giudicata insostenibile per salvare il Servizio Sanitario Nazionale e i suoi professionisti. Un grido d’allarme che non può essere ignorato. Come hanno ribadito i sindacati dal palco di Roma, “se non basterà, andremo avanti fino alle dimissioni di massa”. Luigi Diomaiuto, referente provinciale Nursing Up di Napoli, ha dichiarato:“Essere infermieri significa accogliere la sofferenza, lenirla e trasformarla in dignità. Ma come possiamo farlo se a noi viene negata la dignità stessa? Il rispetto non è un favore, è un diritto. Questo sciopero non è solo un grido di protesta, è un appello alla coscienza di chi governa.”<span style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;" data-mce-style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;">E continua: “Quando il governo ci chiede di fare di più con sempre meno, noi rispondiamo: basta. Non chiediamo il lusso, ma ciò che è necessario per lavorare in sicurezza e offrire cure dignitose. Il Servizio Sanitario Nazionale non è un costo, è la linfa vitale di un paese civile.”I professionisti sanitari sono stanchi di promesse non mantenute, di contratti bloccati, di turni massacranti, e di un sistema che non garantisce la loro sicurezza né quella dei pazienti.<span style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;" data-mce-style="font-family: inherit; font-size: calc(16px * var(--body-fontSize, 1)); font-style: var(--body-fontStyle, normal); -webkit-text-size-adjust: 100%;">Diomaiuto conclude con una riflessione: “Un sistema sanitario sano è il riflesso di una società che si prende cura di se stessa. Ogni volta che ignoriamo questo principio, tradiamo il nostro futuro. E noi, oggi, diciamo no a questo tradimento.Luigi DiomaiutoReferente Provinciale Nursing Up Napoli<figure id="figure-wxk7p5cwkkm3qxo1v6"><img id="wxk7p5cwkkm3qxo1v6" src="https://cdn.durable.co/blocks/2d4dmaTIINy4cDtnm5fCgrtqFBUWgDilTPWTTAc4z7qdFUW8Wh8arXUymtqluYng.jpg" alt="" title="" class="object-cover bg-gray-100 " style="aspect-ratio: 1/1; object-position: 35% 45%;" data-corners="default" data-aspect="1:1" data-caption="" data-positionX="35%" data-positionY="45%" data-fullWidth="false"/></figure>

COMUNICATO STAMPA - Grande adesione allo sciopero del 20 novembre 2024: Medici e infermieri uniti chiedono rispetto e urlano “vergogna” al Governo-

Portrait Of Smiling Multi Cultural Medical Team Wearing Scrubs In Modern Hospital

Attraverso un'indagine interna, svolta dai coordinamenti regionali di Nursing Up, il sindacato ha raccolto testimonianze e numeri che confermano la profonda crisi della professione infermieristica all’interno delle strutture assistenziali di tutto il Paese.&nbsp;La situazione rilevata non solo evidenzia turni massacranti, straordinari obbligati e una retribuzione ormai ferma da anni, ma soprattutto, alla base, una mancanza cronica di personale che obbliga gli infermieri ad abnormi sacrifici quotidiani. Le condizioni lavorative stanno spingendo numerosi professionisti a lasciare il settore, alimentando un turnover senza precedenti.Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale di Nursing Up: «La nostra indagine fa emergere una realtà ormai insostenibile: gli infermieri sono costretti a sopportare carichi di lavoro spropositati, con contratti scaduti e retribuzioni che non corrispondono minimamente al valore e alla fatica del loro operato. È un quadro desolante e inaccettabile».Questo nostro report, che ha coinvolto numerose regioni, evidenzia che le situazioni più gravi si registrano in territori come Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Emilia Romagna e Campania, rivelando come il comparto infermieristico sia ormai ridotto allo stremo. Doppi turni, ferie negate e il costante timore di dover rinunciare al proprio benessere fisico e mentale sono solo alcune delle problematiche denunciate dai lavoratori.«Non possiamo continuare a trattare gli infermieri, le ostetriche e gli altri professionisti sanitari come inservienti a cui è richiesto di colmare le enormi lacune organizzative del sistema sanitario e assistenziale», ha proseguito De Palma.&nbsp;«Le istituzioni non possono ignorare il nostro grido d’allarme: occorrono subito interventi concreti che vadano oltre le parole».In particolare le testimonianze raccolte parlano di fatica psicofisica, di professionisti che non riescono a fornire il livello di assistenza che vorrebbero, né tantomeno a ricevere il riconoscimento che meritano. Tutto questo mina nel profondo qualità dell’assistenza ai pazienti e aggrava la situazione personale dei professionisti con alti tassi di burnout.Secondo il Rapporto Cergas Bocconi-Essity 2024, in Italia manca il 26% degli infermieri necessari al fabbisogno nelle RSA, oltre a una carenza &nbsp;del 13% di OSS.&nbsp;Stiamo parlando di un vuoto enorme di professionisti qualificati, di una voragine che qualcuno vorrebbe colmare con gli infermieri indiani o sudamericani, senza comprendere il rischio di gettare nella mischia operatori con profonde carenze linguistiche, alle prese con anziani, malati cronici e soggetti fragili.Nursing Up, attraverso questa indagine, continua nella sua campagna di comunicazione per raccontare ai media e alla collettività come la professione sia colata a picco in termini di qualità e si prepara così a un novembre decisivo per il futuro della professione infermieristica. Il prossimo 8 novembre, durante il congresso nazionale dei dirigenti sindacali, verranno discussi i risultati dell'inchiesta e delineate le azioni necessarie per tutelare chi opera in prima linea. Seguirà il 20 novembre una grande manifestazione nazionale in concomitanza con l'annunciato sciopero nazionale, allo scopo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e dei decisori politici la pesantissima crisi del settore.COSA CHIEDE &nbsp;PUBBLICAMENTE IL SINDACATO &nbsp;NURSING UP PER LE PROFESSIONI INTERESSATE, E COSA INVECE E’ ARRIVATO DAL GOVERNO NEL DOCUMENTO DI BILANCIO:RISORSE INSUFFICIENTI :URGE FINANZIAMENTO SPECIFICO, AGGIUNTIVO E DISTINTO RISPETTO AGLI STANZIAMENTI PREVISTI DAL DOCUMENTO PROGRAMMATICO CHE VALGONO PER I FUTURI CONTRATTI DI COMPARTO, PER ATTUARE LA &nbsp;SPECIFICA VALORIZZAZIONE DELLE PROFESSIONI SANITARIE EX LEGGE 43/2006 .URGE “CONCRETO” INCREMENTO DELLE RISORSE ATTUALI A DISPOSIZIONE DEL RINNOVANDO CCNL 2022/2024, MIRATE ALLE PROFESSIONI SANITARIE E SOCIALI EX LEGGE 43/2006 , FUNZIONALE ALLA &nbsp;REVISIONE DEGLI ASSETTI PROFESSIONALI INIZIATA CON IL CCNL &nbsp;2019/(2021&nbsp; INCREMENTO INDENNITA’0 SPECIFICITA’ INFERMIERISTICA E DI TUTELA MALATO RICONOSCIUTI, &nbsp;MA EROGABILI SOLO &nbsp;IN DIFFERITA, TRA ANNI, E SU DUE TRANCES. PER GLI INFERMIERI, &nbsp;LA PRIMA DI CIRCA &nbsp;7 EURO NETTI , MA SOLO DAL 2025, &nbsp;MENTRE IL RESTO SOLO DAL 2026. LO STATO DELL’ARTE:NURSING UP HA CHIESTO 453 MILIONI, PER IL RADDOPPIO DELL’INDENNITA’ DI SPECIFICITA’ INFERMIERISTICA, LA SUA ESTENSIONE ALLE OSTETRICHE, E 200 MILIONI PER LE INDENNITA’ RELATIVE ALLE ALTRE PROFESSIONI SANITARIE.ABBIAMO CHIESTO ANCHE CHE LE RISORSE FOSSERO STANZIATE “CON VINCOLO DI DESTINAZIONE AGLI INFERMIERI ED ALLE ALTRE PROFESSIONI SANITARIE”, PER EVITARE CHE, UNA VOLTA SUL TAVOLO CONTRATTUALE, QUESTI SOLDI POTESSERO ESSERE UTILIZZATI DIVERSAMENTE.NEL DOCUMENTO DI &nbsp;BILANCIO:-HANNO RICONOSCIUTO 320 MILIONI PER L’INDENNITA’ DI SPECIFICITA’ INFERMIERISTICA, CHE DOVREBBERO ESSERE SUFFICIENTI PER IL RADDOPPIO, &nbsp;MA SARANNO CORRISPOSTI IN PIU’ STEP, E COMUNQUE IN DIFFERITA ( BISOGNERA’ ASPETTARE IL CCNL 2025/2027 ). INOLTRE NON CONSENTIRANNO DI ESTENDERE L’INDENNITA’ &nbsp;DI SPECIFICITA’ ALLE &nbsp;OSTETRICHE , COME INVECE NOI ABBIAMO PIU’ VOLTE RIBADITO .HANNO RICONOSCIUTO 180 MILIONI, PER L’ INDENNITA’ DI TUTELA MALATO E &nbsp;PROMOZIONE SALUTE , QUINDI PER LE ALTRE PROFESSIONI SANITARIE, MA SEMPRE CON LE LIMITAZIONI TEMPORALI SOPRA INDICATE.HANNO RICONOSCIUTO IL VINCOLO DI DESTINAZIONE AGLI INFERMIERI ED AGLI ALTRI PROFESSIONISTI SANITARI INTERESSATI, COSA DA NOI CHIESTA IN PIU’ OCCASIONI, &nbsp;STANZIANDO LE RISORSE PER I CONTRATTI DI RIFERIMENTO.&nbsp;COME DOVREBBE ESSERE RADDOPPIATA L’ INDENNITA’ SPECIFICITA’ INFERMIERISTICA &nbsp;35 MILIONI PER ANNO 2025 – CIRCA 10 EURO LORDI , AL MESE, PER OGNI INTERESSATO&nbsp;280 MILIONI PER OGNI ANNO DAL 2026 – CIRCA 80 EURO LORDI, AL MESE, PER OGNI INTERESSATO .COME VIENE AUMENTATA L’ INDENNITA’ TUTELA MALATO E PROMOZIONE SALUTE &nbsp;PER QUESTA INDENNITA’ I VALORI MENSILI PER OGNI DIPENDENTE INTERESSATO, TENENDO CONTO DEL &nbsp;FINANZIAMENTO COMPLESSIVO, DOVREBBERO ESSERE , INDICATIVAMENTE, NON MOLTO DIFFERENTI RISPETTO A &nbsp;QUELLI DELL’INDENNITA’ DI SPECIFICITA’ INFERMIERISTICA.OVVIAMENTE GLI IMPORTI INDICATI , CHE SI &nbsp;AGGIUNGONO A QUELLI ATTUALMENTE IN GODIMENTO , SONO SOLO INDICATIVI , IN ATTESA DI QUELLI UFFICIALI DI FONTE ISTITUZIONALE.ALLO STATO, MANCANO ANCORA ALL’APPELLO, CIRCA 158 MILIONI, PER FINANZIARE LE DUE TIPOLOGIE DI INDENNITA’, &nbsp;RISPETTO ALLE CIFRE CHIESTE DAL NOSTRO SINDACATOLE RAGIONI DELLO SCIOPERO NON SONO SOLO ECONOMICHEA SEGUIRE, ELENCHIAMO ULTERIORI MOTIVI CHE NON TROVANO ADEGUATA RISPOSTA NEL DOCUMENTO DI BILANCIO:MANCATA PREVISIONE INSERIMENTO PROFESSIONI ASSISTENZIALI TRA LE ATTIVITA’ USURTANTI CON AMMISSIONE AI BENEFICI DI LEGGE MANCATA INTRODUZIONE DI NORME CHE IMPEGNINO I MINISTERI COMPETENTI ALLA IMMEDIATA ATTIVAZIONE DI PRESIDI DI PUBBLICA SICUREZZA ATTIGUI AI PRONTO SOCCORSI &nbsp;DEI PRINCIPALI NOSOCOMI ITALIANI, PER CONTRASTARE PREVENTIVAMENTE IL FENOMENO DELLA VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI.&nbsp; MANCATA PREVISIONE DI NORMA DI SOSPENSIONE ACCORDO STATO REGIONI ASSISTENTE INFERMIERE MANCATA INTRODUZIONE DI NORMA PROGRAMMATICA CHE SOSPENDA LE PROCEDURE IN CORSO, ASSUNZIONE DI MIGLIAIA DI &nbsp;INFERMIERI DALL’INDIA ED INTRODUZIONE DI NORME DI CONCRETA VALORIZZAZIONE DI QUELLI CHE GIA’ OPERANO. MANCATA INTRODUZIONE DI NORME CHE CONSENTANO LA RETRIBUZIONE, COME PER GLI SPECIALIZZANDI DI AREA MEDICA, DEI PERCORSI FORMATIVI E DI SPECIALIZZAZIONE DEGLI INFERMIERI E PROFESSIONI SANITARIE EX LEGGE 43/2006 MANCATA INDIVIDUAZIONE DI DISPOSIZIONI &nbsp;ATTE A GARANTIRE UNA OTTIMALE AZIONE DI VERIFICA, DA PARTE DEL COMITATO PARITETICO, &nbsp;DELLA &nbsp;FATTUALE COERENZA TRA L’ATTO DI INDIRIZZO PER IL RINNOVO DEL CCNL TRIENNIO 2022/2024 E LA BOZZA FINALE DEI LAVORI, QUINDI PRIMA DELL’IPOTESI UFFICIALE DI CCNL, &nbsp;CHE VIENE SOTTOSCRITTA &nbsp;DA PARTE DI ARAN ED OO.SS AL TERMINE DELLE SEDUTE NEGOZIALI. NON VENGONO PREVISTE, IMMEDIATE, CONCRETE E SUFFICIENTI ASSUNZIONI DI PERSONALE INFERMIERISTICO NON VENGONO INTRODOTTE NORME PER IL SUPERAMENTO DELEL DISPOSIZIONI VIGENTI, E PER LA &nbsp;CONCRETA ABOLIZIONE DEL VINCOLO ESCLUSIVITA’ PROFESSIONI SANITARIE LEGGE 43/2006 , CON MODIFICA NORMATIVA ATTUALE ED APPLICAZIONE &nbsp;DELLE MEDESIME NORME CHE SI APPLICANO ALLA DIRIGENZA MEDICA . <h2>PER TUTTE QUESTE RAGIONI IL 20 DI NOVEMBRE SI SCIOPERA! &nbsp;</h2>«Lo sciopero del 20 novembre nasce dall'urgenza di garantire il rispetto e la valorizzazione concreta del lavoro infermieristico e di tutti gli altri professionisti ex legge 43/2006. Richiediamo tutele adeguate per i turni massacranti e un riconoscimento economico e professionale per chi è ogni giorno in prima linea nella tutela della salute. Le promesse di riforma devono tradursi in fatti, ed è per questo che scendiamo in piazza e incrociamo le braccia, per chiedere contratti, risorse e dignità professionale che non possono più attendere», conclude De Palma.&nbsp;

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